
«La Teologia della liberazione è nata dal confronto tra la fede cristiana e la povertà. Questa situazione è sempre presente. La povertà è presente nel mondo e la Bibbia, la fede cristiana e il messaggio evangelico hanno una parola da dire su questo. Se la povertà è là, allora in questo caso la Teologia della liberazione ha senso. Cosa è importante? L’opzione preferenziale per il povero. Oggi si chiama così, ma l’idea è molto vecchia. Questo è il centro della Teologia della liberazione. La prefrenza di Dio per i poveri e gli abbandonati si manifesta lungo tutta la Bibbia. Nel Vangelo è il caso dei più deboli e bisognosi, dei malati, dei pubblici peccatori, delle donne e dei bambini».
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